Intervista sul progetto Perdono e riconciliazione aziendale – Radiovaticana
Radiovaticana – Al di là della notizia 22/12/2015 (Video)
Radiovaticana – Al di là della notizia 22/12/2015 (Video)
Parte dalla Puglia un’idea per fare impresa innovativa e rivoluzionaria. Parliamo del “progetto del perdono e riconciliazione aziendale”, un modo per evitare le tensioni occupazionali ed i reati economici per pensare ad uno sviluppo diverso.
Vivere la PACE in azienda a dieci anni dalla morte di don Tonino Bello.
Don Tonino pensava alla Chiesa col grembiule.. si può pensare al manager col grembiule?
E’ veramente strano constatare che, dopo gli eventi finanziari societari che hanno occupato le prime pagine dei giornali e sono stati al centro di forti dibattiti tra imprenditori, economisti, professori e politici, la “ tensione emotiva ” degli scandali scoppiati alla fine del 2003, si sia abbassata fino ad arrivare a considerare e trattare i fatti di cinque mesi fa come storia passata e o storia da dimenticare.
Nino Messina, sposato, padre di due figli, è Direttore Amministrativo dell’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti.
Manager industriale per 25 anni (Fincantieri, Isotta Fraschini, Getrag) con esperienza di controller per produzioni US Navy e project finance in Germania, è stato anche direttore pianificazione e controllo presso Casa Sollievo della Sofferenza e direttore Area Politiche della salute della persona e delle pari opportunità della Regione Puglia.
Formatore e esperto in analisi di clima aziendale, ideatore e promotore di una cultura di impresa cosiddetta "management nonviolento”, è stato uno dei "ragazzi" di don Tonino Bello.
….tradimento aziendale….
Luca. Direttore delle risorse umane.
Franco. Direttore generale
Luca: Caro Franco ho pensato di offrire ai nostri dirigenti un corso di una scuola di direzione che propone la spiritualità e un po’ di cazzate simili.
Franco: Si è proprio quello che ci vuole cosi stanno buoni per un po’ e non rompono le palle.
Luca: I formatori li conosco bene. Basta che paghiamo e fanno “folklore” a mille.
Franco: Bene. Procedi. Vai pure tu in quel bel posto. Ma non con la jaguar!